lunedì 25 gennaio 2010

PER UNO SFRUTTAMENTO SOSTENIBILE DELLE RISORSE



Ci sono molte cose che un libro può insegnarti. Ci sono libri che divertono, libri che ti fanno emozionare a tal punto da non poter più smettere di leggere. Libri d'avventura, storia, fantasy. Poi ci sono i libri che uno legge per l'università. Trattano di temi interessanti, ma essendo costretto a leggerli di solito si rivelano solo una gran palla. Tra le mani, quest'ultima settimana mi è capitato invece un libro diverso. Un libro che all'ultima pagina mi ha fatto dire : Porca miseria. Così mi sono messa a cercare su internet informazioni e mi sono ripromessa di cambiare molti dei miei comportamenti che ho sempre dato per scontato. Ad esempio, non comprerò mai più nulla di legno (da mestolo alla casa) che non abbia certificazione FSC ( Forest Stewardship Council). Ho letto cosa possono fare le compagnie alle foreste, approfittando della povertà degli indigeni e della mancanza di leggi. Tagli illegali, bracconaggio, abusivismo. Costruzione selvaggia di strade, uccisione di animali, inquinamento delle acque. Senza contare cosa porta la deforestazione. Erosione, impoverimento dei suoli e molto altro. Tutto questo per i loro interessi, i loro soldi, a scapito delle popolazioni che con quel suolo ci mangiano, a scapito delle specie che si estinguono importanti per l'intero ecosistema, a scapito di tutto il pianeta e di tutti gli esseri umani. Senza parlare delle compagnie petrolifere e minerarie, quelle dell'estrazione del carbone e di tutti quei governi che invece di pensare al bene delle loro terre, regalano concessioni e affitti per guadagnare e speculare.
Questo libro mi è servito.
Ha trattato del passato, di grandi e piccole società che si sono auto distrutte e di altre, invece, che hanno capito come mandare avanti uno sfruttamento sostenibile delle risorse e di come questo era nel loro stesso interesse.
Ha parlato del presente, di paesi come il Giappone, la Cina, L'Australia, le loro vittorie e i loro disastri.
Mette in luce il nostro futuro. Dire che siamo tutti legati da uno stesso destino non è una frase fatta. E' la realtà della nostra economia, della nostra cultura. Se un paese implode, automaticamente ci sarà crisi per tutti. Se una foresta viene distrutta, le risorse finiranno per tutti.
Mi ha fatto disperare e sperare con esempi negativi e positivi. Mi ha fatto capire quanto il consumatore possa realmente fare pressioni perchè il prodotto in vendita sia ottenuto con pratiche sostenibili.
Vi lascio qui il titolo e il sito della FSC Italia. Perchè il futuro della Terra, dei nostri figli, dei luoghi che amiamo passa prima da noi. Dalla nostra coscienza.

JARED DIAMOND
COLLASSO
Come le società scelgono di morire o vivere
Einaudi Euro 16

4 commenti:

Uomo-Ratto ha detto...

Più che altro si dovrebbe cambiare lo stile di vita. Si deve far capire alla gente che 6 (quasi 7) miliardi di esseri umani questo pianeta non li regge, se quest'ultimi continuano con uno sfruttamento massiccio ed intensivo di tutte le risorse scarsamente rinnovabili, dei suoli e delle acque, e a mal distribuire i prodotti di questo sfruttamento.
Insomma dobbiamo cominciare a consumare di meno, riutilizzare di più e per più tempo i prodotti (= STOP al consumo di massa e a questo tipo di economia)e soprattutto limitarci con le nascite.
Perchè quì non si tratta tanto di civiltà che possono più o meno sopravvivere a loro stesse cambiando costumi ed usi.
Quì si tratta di un'intera specie che sta compromettendo il suo habitat avviandosi così all'estinzione auto-indotta (trascinadosi appresso altre innumerevoli specie ma questo è un altro discorso).
Ho detto la mia.
P.S. Giù', ho visto che un buzzurro aveva postato un commento veramete poco gentile nel blog precedente. Meno male che l'hai tolto.

Uomo-Ratto ha detto...

Oh figurati!
Se vuoi qualche altro commento costruttivo basta che chiedi.
E comunque Max stravince! Poi ti mando alcune foto che non ho messo per non trovarmelo il giorno dopo sotto casa armato di machete e sega a nastro.

Poppy ha detto...

NO no devo vederle!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Poppyna!!!!
Perfettamente d'accordo con te... anche perchè tra qualche anno purtroppo moriremo tutti a causa della nostra scelleratezza!!!Già è troppo tardi ma dobbiamo fare,ognuno nel nostro piccolo, il possibile!!!Bacetti e a presto!!!
Eva